Robot indossabili, palestre virtuali e software di riabilitazione: il futuro hi-tech dei centri di cura

Foto da digitaltrends.com

La riabilitazione motoria del futuro passa attraverso ‘indumenti’ robotici, software che dialogano col cervello del paziente e gestionali ERP capaci di gestire una immane mole di dati.

In Italia diversi centri specializzati hanno già puntato sulla brain-computer-interface (Bci) e su software di riabilitazione capaci di garantire risultati di recupero impensabili, almeno fino a poco tempo fa.

Le nuove tecnologie permettono di creare un ponte di comunicazione tra l’intelligenza artificiale dei programmi informatici e l’attività cerebrale di quei pazienti che, a causa di un ictus o di un evento traumatico, hanno perso l’uso di alcune parti del corpo.

Come funziona l’interfaccia Bci? L’applicazione, tramite elettrodi posti sul capo del paziente ed un sistema di software di riabilitazione, registra i dati dell’attività cerebrale della persona quando questa immagina di compiere un movimento con la mano o con l’arto paralizzato. Se il movimento immaginato è corretto, un arto robotico si muoverà di conseguenza; diversamente, resterà immobile. In questo modo, il fisioterapista può valutare se il cervello si sta ‘riorganizzando’ correttamente ed impostare un percorso riabilitativo personalizzato al 100%.

Tramite attrezzature robotiche indossabili è persino possibile stimolare direttamente la capacità cognitiva del paziente, proiettandolo in una realtà virtuale all’interno della quale dovrà muoversi e eseguire particolari azioni e movimenti.

Studi di settore hanno dimostrato l’efficacia di queste tecniche: il 95% delle persone trattate con l’interfaccia Brain-computer ha mostrato un livello di recupero eguagliato soltanto dal 25% dei pazienti sottoposti a tecniche riabilitative alternative.

Grazie all’utilizzo di specifici software di riabilitazione, appositamente sviluppati per le attività di recupero neuromotorio, le strutture sanitarie possono informatizzare l’intero processo di cura, dalla presa in carico del paziente fino all’attuazione del programma riabilitativo, passando per la gestione di tutti i dati clinici e l’elaborazione del percorso clinico individuale.

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