Cos’è la video pubblicità on demand

Oggi la visione dei contenuti non passa più solo attraverso lo schermo della TV. Le abitudini dei consumatori, infatti, si stanno modificando e spostando sui video on demand. Si stima che il trend continuerà a crescere nei prossimi 3-5 anni, insieme allo sviluppo di applicazioni interattive dedicate alla visualizzazione di contenuti video.

Negli ultimi anni il modo di guardare la televisione è notevolmente cambiato, “grazie” anche all’arrivo delle piattaforme di distribuzione che permettono di accedere a contenuti in streaming on demand (es. Netflix, Infinity, YouTube Premium). Oggi i servizi streaming on demand sono una realtà affermata, oltre che una valida alternativa alla televisione generalista. I vantaggi sono innegabili:

  • Possibilità di fruire dei contenuti ovunque: i servizi sono sempre disponibili (ovunque sia presente una connessione Internet) e su qualsiasi dispositivo: pc, smartphone, smart Tv, ecc.
  • Contenuti esclusivi: molte serie Tv o film si possono guardare solo sui servizi streaming, in alcuni casi poi è la piattaforma stessa ad aver prodotto l’opera.
  • Risparmio sui costi: tutti i servizi di streaming costano meno degli omologhi pay televisivi.

Fare pubblicità nell’era dell’on demand è certamente più complesso, anche se, alcuni strumenti che offrono la soluzione pay per click search, sembrano facilitare i processi di viralizzazione di un video pubblicitario. Le piattaforme digitali, infatti, impongono nuove forme di comunicazione per entrare in contatto con le nuove tipologie di consumatori. Com’è emerso dall’indagine condotta dall’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, è calata la vendita complessiva dei Media, ma è cresciuto il consumo online in particolare di video on demand, anche per le domande presentate ad una agenzia internet. I dati sono confermati anche da un sondaggio condotto dalla società di ricerca Toluna su un campione di oltre mille persone.

Dal sondaggio è emerso che il 56% dei giovani tra i 18 e i 34 anni guarda la TV on demand giornalmente, mentre il 48% degli over 55 più volte alla settimana. Dai risultati si conferma anche la supremazia di Netflix e Amazon nell’universo streaming, mentre per quanto riguarda le piattaforme gratuite troneggia YouTube. Un altro aspetto esaminato da Toluna è la percezione della pubblicità sulle piattaforme di viedo on demand. Oltre 1 italiano su 2 dichiara di non amare la pubblicità, anche se non pagherebbe per non vederla più, mentre il 44% dei giovani afferma di saltarla sempre. Una maggiore attenzione sembra suscitare invece negli over 55: il 37% dichiara, infatti, di saltare lo spot solo in base al contenuto, mentre 1 su 10 risponde di guardarlo interamente.

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